
Questo piatto di acciughe farcite rappresenta una tipica preparazione mediterranea che eleva un pesce comune in una delizia saporita e aromatica, ideale da servire come antipasto raffinato o piatto principale.
Questo piatto mi fa sempre tornare alle estati passate con mia nonna in Sicilia. L'aroma delle erbe mescolate alle acciughe dorate riempiva tutta la casa e indicava ufficialmente l'inizio delle vacanze marine.
Ingredienti
- 800 g di acciughe fresche scegline con occhi brillanti e branchie rosso vivo per assicurarti la freschezza
- 3 uova da allevamento biologico per un ripieno più cremoso e gustoso
- Formaggio grattugiato meglio se pecorino stagionato per un gusto più intenso
- Pangrattato fatto in casa possibilmente per una texture ottimale
- Farina 00 per una leggera panatura
- Aglio nuovo per dare sapore senza coprire gli altri ingredienti
- Prezzemolo tritato per colore e freschezza nel ripieno
- Menta selvatica per un aroma unico
- Olio d'oliva extravergine per una frittura saporita
- Sale marino per esaltare i sapori
- Pepe nero appena macinato per un leggero tocco piccante
Istruzioni Passo-Passo
- Preparazione delle acciughe
- Rimuovi le lische dalle acciughe procedendo dalla testa verso la coda facendo attenzione a non strappare la carne. Elimina le teste e aprile a libro mantenendo intatta la connessione dorsale. Sciacquale bene sotto acqua fredda corrente e asciugale tamponando con carta assorbente.
- Preparazione del ripieno aromatico
- Trita finemente un abbondante ciuffo di prezzemolo con alcune foglioline di menta e uno spicchio d'aglio pulito. Metti il trito in una ciotola grande. Aggiungi le uova rompendole direttamente e sbattendole brevemente. Unisci due cucchiai di pangrattato e uno di formaggio. Aggiusta di sale e pepe e mescola fino ad avere un composto uniforme ma abbastanza denso.
- Farcire le acciughe
- Sistema ogni acciuga aperta su un piano di lavoro. Metti un cucchiaino di farcia al centro di ciascuna senza esagerare per evitare che fuoriesca durante la cottura. Richiudi ogni acciuga premendo leggermente i bordi per sigillare bene.
- Impanare e friggere
- Passa leggermente ogni acciuga farcita nella farina, eliminando quella in eccesso. Scalda abbondante olio in una padella dai bordi alti fino a circa 170°C. Immergi con calma le acciughe nell'olio caldo senza metterne troppe insieme. Cuoci per circa 3 minuti per lato fino a ottenere un bel colore dorato, girandole una volta sola usando una spatola.
- Servire
- Metti le acciughe su carta assorbente per togliere l'olio in eccesso. Disponile su un piatto preriscaldato. Aggiungi un pizzico di sale e servi subito con spicchi di limone fresco e un contorno di insalata verde.

Il prezzemolo in questo piatto non è solo decorazione ma elemento chiave del sapore. Ricordo quando la zia Lucia insisteva per raccoglierlo fresco dal suo orto prima di cucinare le acciughe, convinta che appena colto avesse qualità speciali per rendere il pesce più buono.
Conservazione
Le acciughe farcite si mantengono in frigo per un giorno al massimo in un contenitore chiuso. Per gustarle al meglio, riscaldale in forno a 180°C per circa 10 minuti prima di portarle in tavola. Non è consigliabile congelarle dopo la frittura perché perderebbero la loro croccantezza tipica.
Alternative e Varianti
Puoi arricchire la farcia con uvetta e pinoli per una versione siciliana più elaborata. Per un piatto più leggero, puoi cuocere le acciughe ripiene in forno a 200°C per circa un quarto d'ora dopo averle unte con un filo d'olio. Se ami i sapori più decisi, aggiungi al ripieno un po' di capperi tritati o un pezzetto d'acciuga sotto sale.
Abbinamenti Consigliati
Le acciughe farcite vanno d'accordo con un vino bianco secco e leggero come un Vermentino o un Grillo di Sicilia. Come contorno, un'insalatina di finocchi tagliati sottili con arancia e olive nere equilibra bene la ricchezza del piatto. Puoi anche accompagnarle con una salsetta di pomodorini freschi e basilico per aggiungere freschezza.
Storia del Piatto
Le acciughe ripiene hanno origini nella cucina semplice del Mediterraneo, dove il pesce azzurro era comune e alla portata di tutti. Ogni zona costiera italiana ha la sua versione, dalla Sicilia alla Liguria, spesso modificata secondo gli ingredienti del posto. Un tempo considerate cibo dei pescatori, oggi sono apprezzate come specialità della nostra tradizione culinaria.

Domande Frequenti
- → Come pulire le sardine?
Prima elimina la testa delle sardine, poi tagliale a libro togliendo la lisca centrale. Sciacquale sotto l'acqua corrente e asciugale delicatamente con un panno da cucina.
- → Posso preparare il ripieno in anticipo?
Certo, puoi prepararlo in anticipo e conservarlo in frigo fino a qualche ora. Mescola prezzemolo, mentuccia, aglio tritato, uova, pangrattato, formaggio grattugiato, sale e pepe.
- → Qual è la temperatura ideale per friggere?
Per friggere, l’olio deve essere caldo ma non bollente, tra 170-180°C. Con olio troppo freddo le sardine si inzupperebbero, mentre troppo caldo le brucerebbe.
- → Quanto tempo serve per la frittura?
Friggi le sardine per circa 5 o 6 minuti, girandole una volta sola per evitare che si aprano e perdano il ripieno aromatico.
- → Come servire le sardine ripiene?
Dopo la frittura, scolale, poggiale su carta da cucina per eliminare l'olio in eccesso e salale leggermente. Servile calde per gustarle al meglio.
- → Posso usare altre erbe aromatiche?
Sicuro! Puoi aggiungere basilico, timo o maggiorana, facendo attenzione a non coprire il sapore delicato delle sardine.