
Questa prelibatezza romana fonde insieme vari tesori della tradizione culinaria laziale in un'esplosione di gusto. Un primo sostanzioso dal carattere rustico, perfetto per riunioni informali tra amici, che mixa la morbidezza della carbonara col sapore intenso dell'amatriciana.
Ho creato questo piatto durante una serata improvvisata con amici venuti da Roma. Da allora è diventato il mio asso nella manica quando voglio stupire gli invitati con qualcosa di speciale.
Ingredienti
- 360 g di rigatoni: questa pasta trattiene perfettamente il condimento
- 250 g di salsiccia: cercatela artigianale, possibilmente genuina
- 200 g di guanciale a strisce: non usate la pancetta, il sapore non è lo stesso
- 3 tuorli freschi: lasciateli fuori dal frigo per una consistenza migliore
- 3 cucchiai di pecorino romano grattugiato: più invecchiato è, più darà carattere
- 1 cipolla bianca: base aromatica fondamentale
- 350 g di pomodori pelati: meglio se San Marzano per un tocco di dolcezza
- Olio d'oliva extravergine
- Sale marino
- Pepe nero appena macinato
Preparazione Passo per Passo
- Iniziare con la cipolla:
- Taglia la cipolla finemente e falla cuocere piano in una padella grande con un po' d'olio. Non farla colorire, solo ammorbidire per circa 5 minuti finché diventa trasparente. Sarà la base del nostro sugo.
- Cuocere le carni:
- Togli la pelle alla salsiccia, sbriciolala con le mani e mettila in padella insieme alle strisce di guanciale. Fai rosolare tutto a fuoco medio per 7 minuti circa, girando ogni tanto finché la salsiccia non è cotta e il guanciale rilascia il suo aroma.
- Fare il sugo:
- Aggiungi i pomodori pelati e schiacciali un po' col mestolo. Aggiungi sale e pepe con moderazione perché guanciale e pecorino sono già saporiti. Copri e lascia sobbollire a fuoco basso per 15-20 minuti fino a quando il sugo si addensa.
- Preparare la cremina:
- In una ciotola grande, sbatti i tuorli con un pizzico di sale, abbondante pepe e pecorino fino a ottenere una crema omogenea. Puoi farlo mentre aspetti che il sugo sia pronto.
- Bollire la pasta:
- Metti su l'acqua, salala bene quando bolle e cuoci i rigatoni restando al dente, seguendo i tempi sulla confezione ma assaggiando per essere sicuro.
- Unire gli elementi:
- Scola la pasta tenendo da parte un po' d'acqua di cottura. Versala subito nella padella col sugo e mescola per condirla bene. ATTENZIONE: togli la padella dal fuoco e aspetta mezzo minuto prima di continuare.
- Aggiungere i tuorli:
- Versa la crema di tuorli e pecorino sulla pasta lontano dal calore, mescolando velocemente per evitare che si formi una frittata. Se serve, aggiungi un po' dell'acqua di cottura per mantenerla cremosa.
- Impiattare:
- Servi subito con una spolverata di pecorino e pepe nero macinato fresco.

Il nome "zozzona" viene dal fatto che questo piatto mette insieme tanti ingredienti ricchi delle diverse paste romane. Adoro il guanciale in questa ricetta: ha un sapore che non si può scambiare con nient'altro e mi fa sempre pensare ai pranzi domenicali a Trastevere.
Conservazione
Questo piatto va gustato subito per goderne la cremosità. Se proprio devi conservarlo, mettilo in frigo in un contenitore chiuso per massimo un giorno. Per scaldarlo, aggiungi un filo d'olio e un po' d'acqua calda mescolando piano a fuoco basso per ritrovare la consistenza cremosa.
Varianti e Sostituzioni
La ricetta classica vuole i rigatoni, ma vanno bene anche mezze maniche o paccheri. Se non trovi il guanciale, puoi usare della pancetta non affumicata, anche se il gusto cambierà un po'. Se manca il pecorino romano, prova con un mix di parmigiano e pecorino sardo, ma non sarà lo stesso sapore tipico di Roma.
Abbinamenti e Servizio
La pasta alla zozzona sta benissimo con un rosso dei Castelli Romani, come il Cesanese del Piglio, o un Montepulciano d'Abruzzo. Servila come piatto principale insieme a un'insalatina verde condita semplicemente con olio e limone per bilanciare la ricchezza del primo.
Le Origini della Ricetta
Questo piatto è nato dalla creatività popolare romana. Probabilmente inventato nelle trattorie del centro, unisce elementi di carbonara, amatriciana e gricia, con l'aggiunta della salsiccia. È un bell'esempio di come la cucina tradizionale si evolva mischiando tecniche e ingredienti di piatti già famosi.

Domande Frequenti
- → Quali sono gli ingredienti principali della pasta alla zozzona?
I componenti fondamentali sono rigatoni, guanciale, salsiccia, tuorli, pecorino e pomodorini inscatolati.
- → Come si evita l'effetto frittata nella pasta alla zozzona?
Bisogna unire la cremina di tuorli e pecorino a fornello spento, girando velocemente per creare una salsa bella cremosa.
- → Che tipo di pasta si usa per la pasta alla zozzona?
Normalmente si scelgono i rigatoni, ma vanno bene anche altre paste corte come mezze maniche o penne.
- → Posso sostituire il guanciale con un altro ingrediente?
Anche se il guanciale è quello autentico, puoi usare la pancetta se non lo trovi, ma il gusto cambierà un pochino.
- → Qual è il trucco per rendere il sugo della pasta alla zozzona perfetto?
Far cuocere il sugo col coperchio così i sapori si fondono meglio e si ottiene una consistenza più ricca e saporita.