
Questo iconico spaghetti alla puttanesca cattura l'essenza della cucina mediterranea fin dal primo boccone. L'armonia tra il gusto sapido delle acciughe e dei capperi, combinata con l'acidità dei pomodori e la morbidezza delle olive nere, crea un condimento vigoroso che abbraccia la pasta in modo unico.
Ho cucinato questa pasta per la prima volta durante una cena improvvisata con gli amici. Da quel momento è diventata la mia soluzione preferita quando voglio fare bella figura senza troppa fatica.
Ingredienti
- 320 g di spaghetti: meglio se di grano duro per un morso più soddisfacente
- 500 g di pomodori pelati: se possibile san marzano per un sugo più dolce
- 1 spicchio di aglio: meglio se appena raccolto per un aroma più vivo
- 4 filetti di acciuga: conservati in olio per dare carattere senza risultare troppo forti
- 15 g di capperi sotto sale: lavati bene per togliere il sale in eccesso
- 150 g di olive nere senza nocciolo: le taggiasche sono ideali per un gusto più fine
- Peperoncino: puoi usarlo fresco o secco secondo i tuoi gusti
- Prezzemolo tritato fresco: aggiunge colore e un tocco di freschezza
- Olio extravergine di oliva: sceglilo buono per esaltare tutti i sapori
- Sale fino: usalo con parsimonia visto che molti ingredienti sono già salati
Istruzioni Passo Passo
- Preparazione del soffritto:
- Scalda una generosa quantità di olio extravergine in una padella ampia, aggiungi l'aglio tritato finemente e un po' di peperoncino. Fai dorare l'aglio a fiamma media senza bruciarlo per creare una base saporita.
- Aggiunta delle acciughe e capperi:
- Una volta dorato l'aglio, butta dentro i filetti di acciuga e schiacciali con un cucchiaio di legno finché si sciolgono. Dopo circa un minuto aggiungi i capperi e lascia che i sapori si mescolino per un altro minuto, girando con delicatezza.
- Cottura del sugo:
- Aggiungi i pomodori pelati schiacciandoli col cucchiaio fino alla consistenza che preferisci. Metti un pizzico di sale ma poco, ricordando che acciughe e capperi sono già salati. Cuoci a fiamma media per circa cinque minuti finché il sugo comincia a ridursi.
- Cottura della pasta:
- Metti a bollire tanta acqua salata in una pentola grande. Cuoci gli spaghetti seguendo i tempi sulla confezione ma toglili un minuto prima per finire la cottura nel sugo.
- Aggiunta delle olive:
- Quando il sugo è quasi pronto metti dentro le olive nere e mescola con cura. Lascia insaporire per un altro minuto a fuoco basso.
- Mantecatura finale:
- Scola gli spaghetti al dente direttamente nella padella col sugo tenendo da parte un po' di acqua di cottura. Mescola con energia per circa un minuto a fuoco alto così che la pasta assorba il sugo, aggiungendo se serve qualche cucchiaio dell'acqua conservata.
- Impiattamento:
- Spegni il fuoco, aggiungi il prezzemolo fresco e un filo d'olio a crudo. Servi subito in piatti caldi per gustare al meglio tutti i sapori.

Il vero trucco di questo piatto sta nei pomodori pelati. Quando riesco a trovare i San Marzano, il sugo diventa naturalmente dolce, bilanciando alla perfezione il sapore forte degli altri ingredienti e creando un mix di gusti che non si dimentica.
Conservazione
Puoi fare il sugo in anticipo e tenerlo in frigo fino a 3 giorni in un contenitore chiuso bene. Spesso il giorno dopo è ancora più buono perché i sapori si sono mischiati meglio. Se vuoi congelarlo, lascia fuori le olive e aggiungile quando lo usi, così mantengono la giusta consistenza. Il sugo congelato dura tranquillamente fino a 3 mesi.
Alternative e Sostituzioni
Se non hai le acciughe sott'olio puoi usare la pasta d'acciughe, regolandola secondo quanto sapore vuoi dargli. Al posto delle olive taggiasche vanno bene anche quelle kalamata, il sapore cambia un po' ma resta comunque buonissimo. Se ti piace piccante, aumenta la dose di peperoncino o aggiungi dei peperoncini calabresi tritati fini.
Abbinamenti Consigliati
Gli spaghetti alla puttanesca hanno un sapore così forte che non serve aggiungere contorni complicati. Un'insalata verde condita solo con olio e limone è perfetta per bilanciare la ricchezza del piatto. Per il vino, un rosso campano come un Aglianico giovane o un bianco secco tipo Fiano di Avellino si sposano benissimo con i sapori intensi della puttanesca.

Curiosità Storiche
Le origini degli spaghetti alla puttanesca sono un mix di leggenda e storia. Una delle versioni più diffuse racconta che nacque a Napoli negli anni '50, quando il proprietario di un ristorante dovette improvvisare qualcosa per clienti affamati arrivati tardissimo, usando quello che aveva in dispensa. Altri racconti collegano il nome ai bordelli, dove si preparava velocemente tra un cliente e l'altro. Qualunque sia la vera storia, la puttanesca dimostra come noi italiani sappiamo creare piatti fantastici con ingredienti semplici e genuini.
Domande Frequenti
- → Quali olive usare per gli spaghetti alla puttanesca?
Scegli olive nere già snocciolate per praticità, ma quelle con nocciolo danno un aroma più ricco al piatto.
- → Si possono usare pomodori freschi invece dei pelati?
Certo, i pomodori freschi ben maturi vanno benissimo, basta sbucciarli e tagliarli finemente prima di usarli.
- → Come evitare che le acciughe dominino il sapore?
Scioglile completamente nell'olio caldo e usa una quantità moderata per non sopraffare gli altri ingredienti.
- → Il peperoncino è obbligatorio?
Non è necessario, puoi aggiungerlo quanto vuoi o saltarlo del tutto se non ami il piccante.
- → Come guarnire gli spaghetti alla puttanesca?
Aggiungi del prezzemolo tritato fresco sopra il piatto prima di servire per dare colore e freschezza.