
La mia famiglia è impazzita per questa pizza margherita con 'nduja calabrese, diventata il nostro must nelle serate di pizza casalinga. È davvero speciale come si fondono la morbidezza della classica margherita col sapore deciso della 'nduja, creando un'armonia che ti sorprende a ogni boccone.
Ho inventato questa variante quando amici dalla Calabria hanno portato una 'nduja fatta a mano durante una cena. Da allora tutti quelli che vengono a trovarci nel weekend me la chiedono sempre.
Ingredienti
- Dosi per 4 pizze
- 4 palline d'impasto già pronte all'uso, fatte da te o comprate per risparmiare tempo
- 160 g di passata di pomodoro casalinga per dare alla pizza un tocco genuino
- 120 g di 'nduja calabrese meglio se di produzione locale per avere il giusto mix tra grasso e piccantezza
- 12 g di basilico bio fresco che addolcisce il morso piccante con la sua fragranza
- 120 g di fiordilatte ben asciugato per non inzuppare troppo la pizza
- 20 g di olio evo italiano di qualità, spremuto a freddo
- Per fare la passata
- 250 g di San Marzano pelati DOP che bilanciano il piccante con la loro naturale dolcezza
- 3 g di sale marino fino che valorizza il sapore dei pomodori
- Pepe nero di Lampong opzionale ma dà un tocco in più per gli amanti dei sapori profondi
- 50 g di olio evo meglio se toscano o ligure perché più delicato
- 10 g di basilico fresco per dare all'olio un profumo naturale
Istruzioni Passo Passo
- Prepara la salsa speciale
- Comincia un'ora prima facendo l'olio aromatizzato. Riscalda senza fretta 50 g di olio con il basilico a fuoco basso per 10 minuti fino a 70°C. Togli dal fuoco e lascialo riposare per un'ora a temperatura ambiente. Filtralo e mettilo da parte. Sgocciola i pelati in una ciotola grande, aggiungi il sale, l'olio al basilico e il pepe se ti va. Schiaccia i pomodori con le mani, mescolando tutto finché non ottieni una salsa uniforme ma con qualche pezzettino.
- Lavora l'impasto
- Accendi il fornetto per pizza al massimo e lascialo scaldare per mezz'ora. Prendi una pallina d'impasto lievitata e mettila su un piano con un po' di semola. Comincia a stenderla dal centro verso i bordi usando solo le punte delle dita, lasciando il cornicione un po' più alto. In questo modo l'aria della lievitazione resta ben distribuita. Solleva la pasta e passala tra i palmi 3-4 volte allargandola piano piano. Usa poi il dorso delle mani per darle forma fino a ottenere un disco di 24 centimetri. Togli la semola in eccesso e sistema i bordi per un cornicione uniforme.
- Condisci e cuoci
- Spalma la passata preparata lasciando libero un centimetro sul bordo. Metti qualche foglia di basilico qua e là. Aggiungi pezzettini di 'nduja sparsi uniformemente. Spezzetta il fiordilatte ben asciugato e distribuiscilo sopra. Inforna nel fornetto già caldo e lascia cuocere per 2 minuti. Gira la pizza di un terzo e continua per altri 2 minuti. Girala un'ultima volta e finisci la cottura per altri 2 minuti. Negli ultimi momenti controlla spesso, girando la pizza ogni 20 secondi fino a raggiungere la doratura che preferisci.

La 'nduja è ciò che rende speciale questa pizza. Ogni volta che vado in Calabria faccio scorta di qualche barattolo fatto a mano. La prima volta che l'ho usata sulla pizza è stato un tentativo casuale, ma ha conquistato anche i membri della famiglia più tradizionalisti, trasformando la nostra solita pizza night in qualcosa di davvero speciale.
Conservazione
Questa pizza è fantastica appena fatta, ma se avanza puoi tenerla in frigo per un giorno avvolta in carta forno e poi in alluminio. Per riscaldarla usa il forno normale a 180°C per 5 minuti e non il microonde che la fa diventare gommosa. Il trucco migliore? Scalda una padella antiaderente, metti la pizza e coprila con un coperchio per 2 minuti a fuoco medio.
Alternative e Sostituzioni
Se non trovi la 'nduja, trita finemente del salame piccante calabrese, mescolalo con un cucchiaino di peperoncino in polvere e un goccio d'olio. Per chi non ama troppo il piccante, dimezza la quantità di 'nduja e aggiungi un po' di ricotta per mantenere la cremosità. Preferisci una versione veggie? Sostituisci la 'nduja con olive taggiasche e capperi sciacquati, aggiungendo un pizzico di peperoncino.
Servire e Accompagnare
Abbina questa pizza a una birra artigianale ambrata o rossa, le cui note maltate smorzano il piccante. Se preferisci il vino, prova un Cirò rosso giovane dalla stessa Calabria o un Primitivo pugliese leggermente freddo. Un'insalata di finocchi e arance rinfrescherà il palato tra un morso e l'altro. Per godertela al meglio, servila caldissima con un filo d'olio a crudo e qualche fogliolina di basilico fresco.
Storia e Tradizione
La 'nduja è un salume spalmabile tipico della Calabria, nato a Spilinga vicino Vibo Valentia, fatto con parti grasse del maiale e peperoncino piccante locale. Una volta era cibo dei poveri, oggi invece è un ingrediente ricercato nella cucina moderna italiana. Metterla sulla margherita unisce le tradizioni di Napoli e della Calabria, creando un ponte tra nord e sud Italia. Questo mix rispetta entrambe le culture culinarie pur inventando qualcosa di nuovo e sorprendente.

Domande Frequenti
- → Come fare l'olio al basilico?
Basta unire olio extravergine e foglie di basilico in un pentolino e scaldarlo a fuoco dolce fino a 70°C per circa 10 minuti. Lasciate raffreddare e poi filtrate. Pronto!
- → Qual è il trucco per stendere l'impasto?
Pressate l'impasto con i polpastrelli dal centro verso l'esterno, poi sollevatelo e passate da una mano all’altra per mantenere aria e consistenza soffice.
- → Come cuocere la pizza in modo perfetto?
Scaldate il forno al massimo per almeno mezz’ora, poi cuocete la pizza ruotandola ogni 2 minuti per ottenere una doratura uniforme. Controllate sempre a vista.
- → Esistono alternative alla 'nduja?
Certo! Potete optare per salame dolce o salsiccia sbriciolata. Se amate il piccante, provate peperoncini freschi o salse fatte in casa.
- → Come posso conservare la pizza avanzata?
Mettete la pizza in frigo dentro un contenitore chiuso per massimo 2 giorni. Per riscaldarla, usate il forno a 180°C per 5 minuti: resta croccante. Evitate il microonde!