
Questo goloso falsomagro rappresenta un vanto della tradizione siciliana che stupisce appena lo tagli, mostrando un interno ricco e saporito. Un involtino di carne che nasconde uova, carne macinata, mortadella e formaggio, capace di trasformare un semplice pasto in qualcosa di memorabile.
Ho cucinato per la prima volta questo falsomagro quando papà ha compiuto gli anni. Non dimenticherò mai la sua faccia sorpresa davanti a quelle bellissime fette con tutto il ripieno colorato. Da quel momento, la mia famiglia lo chiede ogni volta che c'è qualcosa da festeggiare.
Cosa Ti Serve
- 700 g di fesa di vitello in un'unica fettona spessa circa mezzo centimetro perfetta per arrotolarla facilmente
- 300 g di macinato fresco di manzo per un interno morbido e ricco
- 100 g di pecorino grattugiato meglio se ben stagionato per un sapore più intenso
- 50 g di pangrattato se puoi fallo in casa per una consistenza migliore
- 3 uova bollite e raffreddate più facili da sbucciare e tagliare se ben fredde
- 100 g di mortadella tagliata spessa per vederla bene nelle fette
- 100 g di caciocavallo semistagionato che si ammorbidisce senza sciogliersi completamente
- 50 g di lardo a fettine sottili per mantenere la carne succosa
- 700 ml di passata di pomodoro sceglila densa e di qualità
- 1 carota per dare dolcezza al sugo
- 1 gambo di sedano per insaporire il tutto
- 1 cipolla media meglio se bianca o gialla
- 100 ml di vino rosso robusto che si abbini bene con la carne
- Olio d'oliva extravergine quanto serve
- Sale e pepe a piacere
Come Procedere
- Prepara il Ripieno
- Mescola con le mani il macinato, il pecorino e il pangrattato in una ciotola grande. Lavora bene fino a ottenere un impasto uniforme che resterà compatto durante la cottura. Il calore delle tue mani aiuterà gli ingredienti a legarsi meglio.
- Sistema la Carne
- Metti la fetta di manzo su un tagliere grande creando un rettangolo. Se non è già stata battuta dal macellaio, fallo tu coprendo prima la carne con pellicola per non sporcare. Deve diventare spessa circa mezzo centimetro senza bucarsi.
- Riempi l'Involtino
- Spalma al centro della fetta il composto di carne macinata lasciando liberi i bordi. Premi bene per renderlo uniforme. Taglia le uova a spicchi e disponile insieme alle strisce di lardo, mortadella e bastoncini di caciocavallo sopra il macinato. Mettili in direzione perpendicolare al lato lungo per un taglio finale più bello.
- Chiudi e Lega
- Arrotola la carne dal lato lungo con movimenti fermi ma gentili per non far uscire il ripieno. Chiudi bene legando con spago da cucina ogni 2 cm circa. Stringi abbastanza ma non troppo per non deformare il rotolo.
- Fai Dorare la Carne
- Scalda due cucchiai abbondanti d'olio in una pentola capiente e fai dorare il falsomagro a fuoco alto girandolo delicatamente con cucchiai di legno per trattenere i succhi dentro. Ci vogliono circa 8 minuti per creare una crosticina dorata su tutta la superficie.
- Prepara il Condimento
- Trita finemente sedano, carota e cipolla e falli soffriggere in un'altra padella con un po' d'olio finché diventano morbidi. Aggiungi poi queste verdure al falsomagro già dorato e mescola per qualche minuto nel fondo di cottura.
- Ultima Cottura
- Aggiungi la passata di pomodoro, il vino rosso e circa 100 ml d'acqua nella pentola. Alza la fiamma per far evaporare l'alcol, poi abbassa il fuoco, copri e lascia cuocere per circa 40 minuti. Togli il coperchio e continua per altri 10 minuti per addensare un po' il sugo.
- Fai Riposare e Servi
- Spegni e lascia riposare il falsomagro nel sugo almeno 15 minuti prima di tagliarlo. Questo passaggio è importante perché i succhi si ridistribuiscano nella carne. Taglia poi fette di circa 1 cm e servi con tanto sugo.

Il caciocavallo nel ripieno è davvero speciale per me. Quando nonna mi ha insegnato a fare questa pietanza, mi ha spiegato che proprio questo formaggio fa la differenza, dando cremosità e carattere. Mi torna in mente l'aroma che riempiva la cucina durante la cottura nel sugo di pomodoro e come tutti in famiglia non vedevamo l'ora di tagliare le prime fette.
Come Conservarlo
Puoi tenere il falsomagro in frigo per 2-3 giorni, ben coperto con pellicola o in un contenitore chiuso. Il gusto migliora col passare del tempo perché i sapori si mescolano meglio. Per riscaldarlo, taglia le fette che ti servono e scaldalo a fuoco basso direttamente nel sugo, aggiungendo un po' d'acqua se il condimento si è addensato troppo. Non usare mai il microonde che renderebbe la carne dura e gommosa.
Cambi e Alternative
Se non trovi il caciocavallo, metti del provolone dolce o della scamorza affumicata per un sapore diverso ma sempre gustoso. Al posto della mortadella va bene il prosciutto cotto o il salame dolce secondo i tuoi gusti. Per una versione più leggera, togli il lardo e usa solo olio d'oliva per dorare. Alcune famiglie siciliane aggiungono pinoli o uvetta al ripieno per un contrasto dolce-salato molto interessante.
Cosa Servire Insieme
Il falsomagro è un piatto ricco che sta bene con contorni leggeri che ne esaltano il gusto senza appesantire troppo. Un'insalata verde con solo olio e limone o delle patate al forno con rosmarino sono l'ideale. Per il vino, un Nero d'Avola siciliano robusto è perfetto grazie alla sua struttura che bilancia la ricchezza del piatto. Porta il falsomagro in tavola su un piatto caldo e taglia le fette davanti ai tuoi ospiti per fare colpo.
Le Origini
Il nome "falsomagro" viene probabilmente dal francese "farce maigre" che significa "ripieno magro", anche se di leggero questo piatto non ha niente. È nato nelle cucine dei nobili siciliani del '700 quando i cuochi cercavano di impressionare i padroni con piatti elaborati e d'effetto. Con il tempo è diventato parte della tradizione familiare siciliana, soprattutto nei giorni di festa quando tutti si riunivano a tavola. Ogni zona della Sicilia ha la sua versione, ma l'idea di base resta la stessa: carne arrotolata che nasconde un ripieno colorato e saporito.

Domande Frequenti
- → Qual è l'origine del falsomagro?
Questo piatto nasce dalla tradizione gastronomica siciliana ed è popolare in ogni angolo dell'isola, dove viene chiamato anche 'farsumagru' o 'bruciuluni' nel dialetto locale. È un esempio perfetto della cucina delle feste che mostra tutta la ricchezza culinaria siciliana.
- → Posso preparare il falsomagro in anticipo?
Certamente, questo è uno di quei piatti che diventa più buono il giorno dopo. Se lo cucini e lo lasci riposare, i sapori si fondono meglio e quando lo riscaldi sarà ancora più gustoso.
- → Quali sono i tagli di carne migliori per il falsomagro?
Ti consiglio di usare la fesa o sottofesa di manzo, che devi battere fino a farla diventare sottile e uniforme. Cerca un taglio che sia facile da arrotolare e che rimanga morbido dopo la cottura.
- → Come posso conservare il falsomagro avanzato?
Puoi tenerlo in frigo per 2-3 giorni dentro un contenitore chiuso bene. Quando vuoi mangiarlo, scaldalo piano piano nel suo sugo e aggiungi un po' d'acqua se il condimento è troppo denso.
- → Quali contorni si abbinano al falsomagro?
Di solito si serve con patate al forno, purè o verdure saltate. Non buttare mai il sugo avanzato! In Sicilia lo usano spesso per condire la pasta come primo piatto, seguendo l'antica abitudine di non sprecare nulla.
- → Si può congelare il falsomagro?
Certo che sì! Dopo averlo cucinato, fallo raffreddare completamente e poi mettilo in freezer insieme al suo sugo in contenitori adatti. Si mantiene buono fino a 3 mesi. Prima di mangiarlo, scongelalo lentamente in frigo e poi riscaldalo con calma.