
Questa deliziosa vellutata di fave è l'ideale per un pasto primaverile leggero o come contorno elegante, utilizzando uno dei legumi più tipici della nostra tradizione mediterranea.
Ho scoperto questa vellutata durante un soggiorno dalla nonna in Puglia, dove mi ha mostrato come esaltare il gusto naturalmente dolce delle fave primaverili con pochi elementi semplici.
Ingredienti
- 500 grammi di fave pulite fresche o congelate in base a quello che trovi
- 2 patate medie per dare corpo e morbidezza al piatto
- 1 scalogno dal sapore più gentile della normale cipolla
- 1 litro e 200 ml di acqua necessaria per cuocere tutto
- 200 ml di latte per rendere tutto più cremoso
- Olio extravergine d'oliva per dare carattere
- Pecorino fresco grattugiato per un tocco saporito
- Menta fresca che si sposa benissimo con le fave
- Sale fino quanto basta
- Pepe nero appena macinato per profumare
Preparazione Passo dopo Passo
- Lavorazione iniziale:
- Taglia finemente lo scalogno a pezzetti uniformi. Pela le patate e tagliale a dadini di circa 2 cm per farle cuocere più in fretta. Se usi fave fresche, toglile dal baccello e rimuovi anche la pellicina per un risultato più raffinato.
- Base aromatica:
- Metti tre cucchiai d'olio in una pentola capiente e aggiungi lo scalogno tritato. Fallo dorare a fuoco medio per 3 minuti circa, girando spesso per non bruciarlo. Deve ammorbidirsi senza colorarsi troppo.
- Prima fase di cottura:
- Unisci fave e patate a dadini allo scalogno. Mescola per un paio di minuti per farle insaporire, permettendo alle patate di rilasciare l'amido che darà struttura alla vellutata.
- Cottura principale:
- Aggiungi l'acqua fino a coprire tutto. Fai bollire e poi abbassa a fuoco medio-basso. Metti un cucchiaino di sale, copri e lascia cuocere per circa 30 minuti, mescolando ogni tanto, finché fave e patate non sono così morbide da schiacciarsi facilmente.
- Cremosità finale:
- Togli dal fuoco e versa il latte a temperatura ambiente. Usa il mixer a immersione direttamente nella pentola e frulla tutto fino a ottenere una consistenza liscia e senza grumi. Rimetti sul fuoco per un minuto mescolando continuamente.
- Presentazione:
- Servi la vellutata calda in ciotole individuali. Aggiungi una macinata di pepe nero, qualche foglia di menta spezzettata a mano e un po' di pecorino grattugiato. Completa con un filo d'olio a crudo per dare più gusto.

Cose Da Sapere
- Contiene naturalmente tante proteine vegetali e fibre
- Va benissimo come piatto leggero o antipasto raffinato
- Puoi prepararla prima e scaldarla al momento di mangiare
Le fave di primavera hanno un gusto più dolce di quelle secche. Nella mia famiglia questa vellutata annuncia l'arrivo della bella stagione e non manca mai nei pranzi pasquali, dove la gustiamo con del buon pane tostato fatto in casa.
Conservazione
Questa vellutata dura 2-3 giorni in frigo in un contenitore chiuso. Quando la riscaldi, aggiungi un po' d'acqua o brodo vegetale per ritrovare la consistenza giusta. Se serve, aggiusta di sale e pepe. Se vuoi conservarla più a lungo, puoi congelarla in porzioni separate fino a 3 mesi.
Varianti e Sostituzioni
Se non trovi fave fresche, quelle surgelate vanno benissimo. Puoi anche usare piselli freschi o edamame con lo stesso procedimento. Al posto dello scalogno puoi usare cipolla dolce o porro. Per una versione senza latticini, togli il pecorino e usa latte di mandorla non zuccherato che si abbina splendidamente alle fave.
Abbinamenti Consigliati
Questa vellutata è fantastica con crostini di pane integrale o bruschette al pomodoro fresco. Va d'accordo anche con piatti di pesce come l'orata al forno o i gamberi saltati. Per occasioni eleganti, servila in bicchierini come antipasto decorato con gamberi croccanti o scaglie di pecorino stagionato. Un bicchiere di Vermentino o Falanghina ne esalta tutti i sapori.
Origini e Tradizione
La vellutata di fave appartiene alla tradizione contadina dell'Italia centrale e meridionale, soprattutto in Puglia, Sicilia e Toscana. I pugliesi spesso la servono con cicoria selvatica, creando un contrasto di sapori unico. In Sicilia invece ci aggiungono il finocchietto selvatico. Questo piatto incarna la vera filosofia mediterranea: pochi ingredienti di qualità che creano qualcosa di straordinario valorizzando i prodotti di stagione.

Domande Frequenti
- → Posso cucinarla in anticipo?
Certo, puoi prepararla il giorno prima e conservarla in frigorifero. Scaldala dolcemente e, se necessario, aggiungi un po' di latte o brodo per mantenerla cremosa.
- → Le fave congelate vanno bene?
Sì, vanno benissimo quando non trovi quelle fresche. Non serve scongelarle, usale direttamente in cottura.
- → Come adattarla in versione vegana?
Usa latte vegetale come quello di mandorla o avena e ometti il pecorino. Aggiungi noci tritate per un tocco di croccantezza.
- → Con cosa posso accompagnarla?
Squisita con crostini croccanti, cracker artigianali o fette di pane tostato. Se vuoi un extra, prova con pancetta croccante o uova in camicia.
- → Quanto dura in frigo?
Sistemala in un contenitore ermetico e tienila per 2 o 3 giorni in frigorifero. Non è ideale congelarla perché può cambiare la texture.
- → Che erbe alternative posso usare?
Prova con prezzemolo, timo o maggiorana. Se vuoi un sapore più deciso, un pizzico di rosmarino o salvia sta benissimo, ma usali con parsimonia.