
Questo morbido stufato di vitello e patate rappresenta un piatto tipico italiano che seduce con sapori intensi e tenerezza della carne. Durante la cottura prolungata, il vitello diventa soffice e succulento, mentre le patate catturano tutti i profumi, creando un insieme gustoso e appagante.
Cucino questo piattone almeno una volta ogni mese quando fa freddo. Mi torna sempre in mente mia nonna che lo preparava nelle domeniche d'inverno e tutta casa si riempiva di quell'odorino buono che ci faceva correre tutti a tavola.
Cosa Serve
- 1 kg di spalla di vitello cerca un pezzo con un po' di nervetti che ammorbidiranno cuocendo
- 500 g di patate meglio quelle gialle per come mantengono la forma
- 120 g di pancetta dolce per dare più gusto alla base
- 40 g di farina per addensare il sugo
- 30 g di burro rende più ricco il soffritto
- 2 coste di sedano componente base del soffritto italiano
- 2 carote portano un tocco di dolcezza naturale
- 1 cipolla elemento essenziale per il sapore di fondo
- Vino bianco secco toglie l'unto e porta freschezza
- Prezzemolo fresco per un tocco di verde e aroma finale
- Alloro foglie che danno profumo mentre cuoce tutto
- Rosmarino con quel suo aroma di bosco inconfondibile
- Salvia si sposa benissimo col vitello
- Olio d'oliva per dorare la carne
- Sale giusto quello che basta
- Pepe nero meglio macinarlo al momento
Istruzioni Passo Passo
- Sistema la carne
- Taglia via il grasso in eccesso dalla spalla ma lascia i nervetti che poi si scioglieranno rendendo tutto più morbido. Poi taglia pezzi di circa 3-4 cm, cercando di tagliare contro fibra così vengono più teneri dopo la cottura.
- Prepara la base saporita
- Taglia la pancetta a dadini piccoli uguali. Pulisci bene sedano, carote e cipolla e tagliali a cubetti di circa 1 cm. In una pentola grande sciogli il burro e butta dentro tutti questi pezzi. Falli soffriggere a fuoco medio per 5-6 minuti finché si ammorbidiscono e diventano dorati senza bruciarsi.
- Dora i pezzi di vitello
- Metti la farina in un piatto fondo e passa i pezzi di vitello così si coprono leggermente su tutti i lati. In una padella scalda un filo d'olio e fai dorare la carne a fuoco alto per un paio di minuti. Fallo in più volte se serve per non ammassare troppo la padella. La carne deve solo dorarsi fuori ma restare cruda dentro.
- Inizia la cottura
- Metti i pezzi dorati nella pentola col soffritto di verdure e pancetta. Versa sopra un bel bicchiere di vino bianco secco e lascia che l'alcol se ne vada per qualche minuto. Aggiungi le erbe: due foglie d'alloro, due rametti di rosmarino e alcune foglie di salvia. Metti sale e pepe con calma, ricordando che il liquido si ridurrà cuocendo. Versa due bicchieri d'acqua o ancora meglio brodo. Copri con coperchio e lascia cuocere a fuoco basso per circa un'ora e 15, controllando ogni tanto e aggiungendo liquido se serve.
- Metti le patate
- Lava bene le patate e sbucciale. Tagliale a pezzi regolari così cuociono tutte uguali. Quando la carne è già un po' morbida, aggiungi le patate mescolando piano per non romperle. Continua a cuocere per altri 40-45 minuti sempre a fuoco basso col coperchio finché sia carne che patate diventano belle tenere.
- Tocco finale
- Quando tutto è cotto guarda il sugo: deve essere abbastanza denso. Se è troppo liquido, alza la fiamma e fallo restringere per qualche minuto senza coperchio. Trita fino del prezzemolo fresco e buttalo sopra solo quando servi così resta verde brillante e profumato. Porta in tavola lo spezzatino bello caldo.

Questo è uno di quei piatti che mi porta subito nella cucina della nonna. L'odore delle erbe e il bollore lento sul fornello sono ricordi che non dimentico della mia infanzia. La pancetta è il mio trucchetto speciale, dà quel sapore affumicato che cambia tutto il piatto.
Come Conservarlo
Questo spezzatino sta bene in frigo per 2-3 giorni dentro un contenitore chiuso. Anzi, migliora col passare delle ore. Per scaldarlo usa una padella a fuoco basso, aggiungi un po' di brodo se serve per non farlo asciugare troppo. Puoi anche congelarlo, meglio separare la carne dalle patate perché queste diventano un po' farinose dopo il congelamento. Nel freezer dura fino a 3 mesi.
Cambi Possibili
Se non trovi la spalla di vitello puoi usare altri pezzi buoni per cotture lunghe come il cappello del prete o il girello. Anche il manzo va bene ma ci mette un po' più tempo a diventare tenero. Per farlo più leggero puoi togliere la pancetta e usare solo olio al posto del burro. Al posto delle patate puoi mettere altre verdure di stagione come zucca, carote o funghi per cambiare. Se ti piace più deciso, usa vino rosso corposo invece del bianco.
Come Portarlo in Tavola
Lo spezzatino è già un piatto completo che non ha bisogno di tanti contorni. Un po' di verdure verdi come spinaci o broccoletti saltati aggiungono colore e vitamine. Sta benissimo con un buon pane fatto in casa per fare la scarpetta nel sugo. Abbinaci un vino rosso medio come un Chianti o un Montepulciano che si sposano perfettamente con i sapori forti della carne e delle erbe.
La Storia dello Spezzatino
Lo spezzatino racconta la cucina popolare italiana, dove non si buttava niente e anche i pezzi meno pregiati diventavano piatti gustosi e nutrienti. Ogni zona d'Italia ha la sua versione, dalla toscana più semplice alla siciliana con olive e capperi. Nelle famiglie di campagna lo preparavano la domenica mattina lasciandolo cuocere mentre andavano a messa. Al ritorno il pranzo era pronto e tutti si sedevano insieme per godersi questo piatto di famiglia.

Domande Frequenti
- → Quanto tempo serve per cuocere il vitello?
Il vitello ha bisogno di circa 2 ore totali: prima 1 ora e 15 minuti solo la carne, poi altri 40-45 minuti dopo aver messo le patate. La cottura lunga è necessaria per far diventare la carne morbida e saporita.
- → Posso usare altri tipi di carne invece del biancostato?
Certo, puoi usare anche girello, cappello del prete o spalla. Basta scegliere tagli che hanno un po' di tessuto connettivo che si scioglie mentre cuoci il piatto.
- → Perché devo tagliare la carne in modo perpendicolare?
Tagliare in senso perpendicolare alle fibre aiuta a rompere i muscoli della carne e rende i pezzi più morbidi quando li mangi. Questo piccolo trucco fa davvero la differenza nel risultato finale.
- → Posso fare questo piatto il giorno prima?
Sì, questo piatto diventa ancora più buono il giorno dopo. Puoi cucinarlo in anticipo e poi scaldarlo piano piano. Il sapore si intensifica e la carne diventa ancora più tenera.
- → È necessario passare la carne nella farina?
La farina crea una crosticina che mantiene i succhi dentro la carne e rende il sugo più denso durante la cottura. È un passaggio consigliato per un piatto migliore, ma non è obbligatorio.
- → Cosa posso servire insieme a questo piatto?
Ci sono già le patate nel piatto, ma sta bene anche con polenta, purè o semplicemente del pane fatto in casa per raccogliere il sugo. Puoi aggiungere un'insalata fresca per bilanciare la ricchezza del piatto.