
Il nostro capovoltò di pere è diventato l'irresistibile dolce domenicale autunnale di casa mia, dove la dolcezza delle pere caramellate incontra una croccante base di pasta.
Ho creato questo dolce per la prima volta durante un pomeriggio di pioggia quando volevo fare colpo sui miei amici con qualcosa di bello ma facile. Da quel giorno è diventato un appuntamento fisso a casa nostra.
Ingredienti
- 165g farina 00 passata al setaccio per un risultato più soffice
- 130g burro di qualità tolto dal frigo mezz'ora prima
- 100g zucchero per creare un bel caramello sulle pere
- 30g uovo sbattuto circa mezzo uovo grande
- 6g zucchero a velo per dare un tocco dolce alla base senza appesantirla
- 4 pere meglio se Abate o Kaiser, mature ma non molli
- Cannella quella di Sicilia ha un profumo più intenso e caldo
- Un pizzico di sale per far brillare tutti i sapori
Istruzioni Passo Passo
- Preparare la pasta brisée
- Lavora con la punta delle dita la farina con 80g di burro fino a ottenere delle briciole sabbiose. Sciogli lo zucchero a velo in 15g d'acqua col sale, aggiungi l'uovo e unisci tutto. Impasta velocemente formando un panetto, senza lavorarlo troppo o diventerà gommoso.
- Riposo della pasta
- Schiaccia l'impasto a forma di mattoncino, coprilo con pellicola e mettilo in frigo per almeno 40 minuti. Questo permette al glutine di calmarsi e al burro di solidificarsi.
- Preparare le pere
- Sbuccia tre pere e tagliale in quarti, togliendo bene i semi. Per la quarta pera, dopo averla sbucciata, taglia una bella fetta centrale che metterai al centro del dolce.
- Preparare la base caramellata
- Spargi 50g di burro a pezzetti sul fondo di una teglia antiaderente da 22cm. Copri tutto con lo zucchero semolato che caramellerà mentre cuoce.
- Disporre le pere
- Metti gli spicchi di pera con la punta verso il centro e la parte tagliata in alto. Stringili bene per riempire tutta la teglia. Al centro sistema la fetta rotonda di pera, tagliandola più piccola se serve.
- Coprire con la pasta
- Stendi la pasta fino a uno spessore di 4-5mm e taglia un disco grande come la teglia. Mettilo sopra le pere spingendo i bordi verso l'interno.
- Cuocere la tarte
- Inforna a 220°C per circa 30 minuti finché la pasta non diventa dorata. Poi copri con un foglio d'alluminio e cuoci altri 8-10 minuti per essere sicuro che il fondo caramellato e le pere siano ben cotti.
- Sformare e servire
- Tira fuori dal forno e capovolgi subito su un piatto da portata. Fallo mentre è ancora caldo o il caramello si attacca alla teglia. Aggiungi un po' di cannella sopra.

Il segreto di questo dolce è tutto nel burro abbondante che crea un caramello da sogno. Mi ricordo ancora quando l'ho portato in tavola la prima volta: c'è stato un attimo di silenzio e poi tutti insieme hanno detto quanto era buono.
Conservazione
Questo dolce resta perfetto fuori dal frigo per 2-3 giorni, basta coprirlo con una campana. Non metterlo in frigo perché la pasta diventa molliccia. Se serve, scaldalo un attimo in forno prima di mangiarlo per ritrovare la sua consistenza originale.
Varianti con Altri Frutti
Puoi cambiare le pere con mele Fuji o Golden per un sapore più classico. D'estate prova con albicocche o pesche mature, ma riduci un po' il tempo in forno perché buttano più acqua. D'inverno, una versione con fette d'ananas fresco è una sorpresa fantastica.
Servire la Tarte Tatin
Questo dolce è fantastico servito ancora tiepido con una pallina di gelato alla crema che si scioglie piano sul caramello caldo. Per fare più scena puoi aggiungere una salsina al caramello salato o una crema alla vaniglia fatta in casa. Va benissimo anche alla fine di una cena importante quando vuoi fare colpo senza sembrare di esserti stressato troppo.
Origine e Curiosità
La tarte tatin porta il nome di due sorelle che avevano un albergo in Francia verso fine '800. Raccontano che Stéphanie Tatin, distratta dai clienti, dimenticò di mettere la pasta sotto le mele e la mise sopra all'ultimo. Il risultato piacque così tanto che diventò il dolce simbolo del loro posto. La versione con le pere è più moderna ma altrettanto buona e valorizza questo frutto autunnale.

Domande Frequenti
- → Quali pere funzionano meglio per questa torta rovesciata?
Per una torta rovesciata perfetta meglio scegliere pere che non si sfaldano durante la cottura. Le varietà Kaiser, Williams o Abate vanno benissimo. Non usate frutti troppo maturi che potrebbero sfaldarsi col calore. L'ideale sono pere sode ma non dure, così avranno un buon sapore ma terranno bene la forma mentre si caramellano.
- → Posso fare l'impasto qualche giorno prima?
Certo, puoi preparare l'impasto fino a 2-3 giorni prima e tenerlo in frigo avvolto nella pellicola. Va bene anche congelarlo per un mese intero. Ricordati solo di lasciarlo fuori dal frigo circa 15-20 minuti prima di usarlo, così non si spezzerà quando lo stendi.
- → Come mai la mia torta è venuta troppo bagnata?
Una torta troppo umida spesso è colpa di pere troppo mature o piene di succo. Prova ad asciugarle un po' con carta da cucina prima di usarle. Controlla anche che lo zucchero si sia caramellato bene prima di mettere l'impasto e lascia cuocere abbastanza a lungo da far asciugare i liquidi in eccesso.
- → Come si tiene questa torta di pere?
La torta resta buona a temperatura normale per 1-2 giorni se la copri con pellicola o la metti sotto una campana. In frigo può durare fino a 4 giorni. Prima di mangiarla, scaldarla un pochino in forno la rende più buona e croccante.
- → Posso usare la sfoglia invece dell'impasto base?
Sì, la sfoglia va benissimo al posto dell'impasto brisée se vuoi una versione più leggera e croccante. Si fa tutto allo stesso modo, ma tieni d'occhio i tempi perché la sfoglia di solito vuole temperature più alte e tempi più corti. Guarda come si colora mentre cuoce.
- → Come si fa a girare la torta senza romperla?
Per girare la torta senza disastri, falla riposare appena uscita dal forno per 2-3 minuti, non di più. Metti un piatto grande sopra la torta, afferra tutto con i guanti da forno e capovolgi con un movimento veloce. Togli lo stampo piano piano e se qualche pezzetto di frutta resta attaccato, rimettilo a posto sulla torta.