
Questo dolce tipico lombardo racchiude tutta l'essenza della tradizione culinaria italiana fatta in casa. È talmente versatile che puoi gustarlo in qualsiasi momento, dalla prima colazione fino a dopo cena.
Ho trovato questa delizia durante una visita in Lombardia e ormai è diventata un must nella mia casa. I bambini vanno matti per questo dolce soprattutto quando fa freddo e lo mangiano con il latte fumante la mattina.
Cosa ti Serve
- Uova tolte dal frigo con anticipo per amalgamarle meglio
- Burro ammorbidito di ottima qualità per un risultato cremoso
- Zucchero normale nella giusta quantità
- Farina bianca per rendere il dolce soffice
- Farina gialla extra fine che dà il tipico colore e gusto
- Lievito chimico per far crescere bene l'impasto
- Anice in polvere per quel profumo tradizionale unico
- Zucchero a velo da spolverare sopra
- Sale giusto un pizzichino per bilanciare il dolce
Come Prepararlo
- Il burro giusto
- Ricordati di tirare fuori il burro con largo anticipo. Taglialo a cubetti e lavoralo in una ciotola insieme allo zucchero, anice e sale senza montarlo troppo. È un passaggio chiave per la riuscita del dolce.
- L'aggiunta delle uova
- Metti le uova una per volta nell'impasto, mescolando bene dopo ogni uovo. Così facendo, eviterai che l'impasto si rompa e otterrai una consistenza perfetta.
- Le polveri
- Passa al setaccio le farine insieme al lievito e uniscile piano piano all'impasto. Setacciare ti aiuta a non avere grumi e rende tutto più soffice. Continua a mescolare finché l'impasto diventa uniforme.
- I dischetti
- Metti l'impasto in una sac à poche e forma circa 8 dischetti spessi 1-2 cm e larghi 10 cm su una teglia con carta forno. Lasciali a distanza perché si allargheranno un pochino durante la cottura.
- Tocco finale e pausa
- Copri generosamente ogni dischetto con lo zucchero a velo e lasciali riposare per 20 minuti sulla teglia. In questo tempo gli aromi si mescolano e il lievito comincia a lavorare.
- In forno
- Cuoci a 150°C per 20 minuti fino a quando i dolcetti saranno appena dorati ma ancora morbidi dentro. Il calore moderato garantisce una cottura omogenea senza bruciare lo zucchero.

L'anice fa davvero la differenza in questo dolce. La prima volta che l'ho assaggiato, quel gusto leggermente piccante mi ha colpito subito. Oggi quando lo preparo, il profumo che invade la casa mi porta indietro ai miei viaggi lombardi e alle belle giornate passate in compagnia.
Come Mantenerlo Fresco
Puoi tenere il pan meino per 3-4 giorni in un contenitore chiuso a temperatura ambiente. Se vuoi che duri di più, avvolgilo nella pellicola e mettilo in frigo dove si mantiene fino a una settimana. Prima di mangiarlo, fallo tornare a temperatura ambiente per ritrovare la sua morbidezza.
Come Cambiarlo
Se l'anice non ti piace, puoi usare la buccia grattugiata del limone o la vaniglia. Per un risultato più robusto, prova con la farina di mais non troppo fine. Verrà un dolce con una consistenza più decisa e un sapore più intenso. Puoi anche aggiungere uvetta lasciata nel rum o pinoli leggermente tostati.
Come Gustarlo
In Lombardia mangiano il pan meino in tanti modi diversi. Al mattino è buonissimo bagnato nel latte o nel caffellatte. Nel pomeriggio sta benissimo con un tè o un caffè. Dopo cena, provalo con un bicchierino di passito o un liquore all'anice che ne esalta il profumo. Per renderlo più goloso, servilo con un ciuffetto di panna montata con un pizzico di caffè.

Domande Frequenti
- → Quale è l'origine del Pan Meino?
Il Pan Meino fa parte della tradizione culinaria lombarda e deve la sua particolarità alla presenza della farina di mais finissima, ingrediente che ci racconta la storia contadina della regione. Questo biscotto è un piccolo tesoro della pasticceria del nord Italia, dove il mais era un ingrediente fondamentale.
- → Si può sostituire l'anice con altre spezie?
Certamente! Anche se l'anice dà il sapore classico al Pan Meino, puoi provare con cannella, vaniglia o buccia di limone grattugiata. Cambierà il gusto del tuo dolcetto ma manterrai comunque la sua texture speciale.
- → Come si conserva il Pan Meino?
I biscotti restano buoni per 4-5 giorni se tenuti in un contenitore chiuso a temperatura ambiente. Ti consiglio di mettere della carta da forno tra uno strato e l'altro per evitare che lo zucchero a velo li faccia attaccare tra loro.
- → Perché il Pan Meino deve riposare prima della cottura?
Quei 20 minuti di riposo servono a far sì che tutti gli ingredienti si fondano perfettamente. Questo passaggio è cruciale per ottenere quel contrasto tra esterno croccante e interno morbido che rende speciale questo dolce.
- → La farina di mais può essere sostituita?
La farina di mais fine è quello che dà al Pan Meino la sua consistenza e il suo colore unici. Cambiarla trasformerebbe troppo il dolce, ma se proprio devi, prova con la farina di riso o aggiungi più farina normale. Ti avverto però che non sarà più il vero Pan Meino!
- → Con quali bevande si abbina meglio il Pan Meino?
Il Pan Meino va benissimo col latte caldo a colazione, con cappuccino o caffè e panna nel pomeriggio, e con vini dolci come il passito a fine pasto. Il suo delicato gusto di anice si sposa anche molto bene con tè e tisane profumate.