
Questa deliziosa ciambella colorata all'alchermes rappresenta una tradizione pasquale umbra che affascina con il suo colore vivace e il gusto delicato.
Questo dolce mi porta indietro agli anni della mia infanzia quando la nonna lo sfornava per Pasqua. Il suo aroma in casa era il miglior annuncio della festa imminente, meglio di qualsiasi calendario.
Ingredienti
- Farina 00 per creare una consistenza morbida e ariosa
- Zucchero che bilancia perfettamente la dolcezza
- Burro di qualità che dà un sapore rotondo e avvolgente
- Uova a temperatura ambiente per una buona struttura
- Lievito per dolci che aiuta la crescita perfetta dell'impasto
- Buccia di limone grattugiata per un profumo fresco
- Alchermes che dà il tipico colore rosa e il suo aroma particolare
- Albumi montati per creare la decorazione bianca in contrasto
- Confettini per aggiungere un tocco festoso e colorato
Istruzioni Passo Passo
- Creare l'impasto base
- Metti in una ciotola grande la farina, lo zucchero e il burro morbido. Rompi le due uova e aggiungi all'impasto mescolando con forza. Setaccia il lievito e uniscilo insieme alla buccia di limone grattugiata fine, facendo attenzione a non includere la parte bianca amara. Aggiungi l'alchermes e continua a lavorare fino a ottenere un composto uniforme. Se ti sembra troppo duro, puoi aggiungere un po' di latte tiepido un cucchiaio alla volta fino a raggiungere la giusta morbidezza.
- Dare forma alla ciambella
- Prendi circa due terzi dell'impasto e stendilo a forma di cilindro lungo su un piano con un po' di farina. Chiudi il cilindro formando un anello e posizionalo su una teglia già imburrata o con carta forno. Con la pasta rimasta crea due bastoncini più piccoli e mettili a croce al centro della ciambella. Questo elemento è tipico della tradizione pasquale. Se avanza ancora un po' di impasto, fai cinque palline piccole da mettere una al centro della croce e le altre alle estremità.
- Cottura del dolce
- Riscalda il forno a 180°C in modalità statica. Metti la ciambella al centro del forno e lasciala cuocere per circa mezz'ora. Per capire se è pronta, infila uno stuzzicadenti nella parte più spessa: se esce pulito, il dolce è cotto. Tira fuori dal forno e lascia raffreddare completamente su una griglia.
- Finire con meringa e decorazioni
- Mentre aspetti che il dolce si raffreddi, dividi tre albumi dai tuorli. In una ciotola ben pulita monta gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale, aggiungendo poco a poco due cucchiai di zucchero a velo. La meringa è pronta quando rimane ferma anche capovolgendo la ciotola. Quando la ciambella è fredda, spalma sopra la meringa con una spatola. Spargi i confettini colorati su tutta la superficie. Lascia riposare qualche ora prima di servire per far solidificare un po' la meringa.

Questo dolce ha origini molto antiche e veniva tradizionalmente preparato dalle ragazze umbre per i loro innamorati come segno d'affetto. I cinque rilievi della decorazione simboleggiano i colli di Perugia, città dove questa usanza è particolarmente radicata.
Conservazione
La Ciaramicola si mantiene bene sotto una campana di vetro per 3-4 giorni. Il suo sapore diventa ancora più buono il giorno dopo la preparazione quando tutti gli aromi si mescolano meglio. Non metterla in frigo perché l'umidità potrebbe rendere la meringa troppo molle. Se vuoi conservarla più a lungo, puoi congelarla prima di decorarla con la meringa: avvolgila nella pellicola e poi in un foglio d'alluminio.
Varianti e Sostituzioni
Se non trovi l'alchermes, puoi usare sciroppo di amarena con un po' di liquore alla vaniglia per ottenere un colore e sapore simili. Per una versione senza alcol, usa solo sciroppo di amarena o di fragola. Il burro può essere sostituito con olio di semi per un dolce più leggero, mentre per chi è intollerante al glutine puoi usare un mix di farine speciali mantenendo uguali gli altri ingredienti.
Origini e Tradizione
La Ciaramicola è un dolce tradizionale pasquale umbro, molto popolare a Perugia. Il nome probabilmente deriva dalla parola dialettale "ciara" che vuol dire chiara d'uovo, riferendosi alla meringa bianca che copre il dolce. I cinque spuntoni sulla decorazione rappresentano i cinque quartieri storici di Perugia, mentre i colori bianco e rosso richiamano lo stemma cittadino. Secondo l'usanza locale, le ragazze regalavano questo dolce ai fidanzati il giorno di Pasqua come dimostrazione d'amore.

Domande Frequenti
- → Cos'è l'alchermes e come posso rimpiazzarlo?
L'alchermes è un liquore rosso brillante con aromi di cannella, chiodi di garofano e varie spezie. Non lo trovi? Puoi usare Campari con un po' di colorante rosso, o per una versione senza alcol prova con sciroppo di amarena o fragola.
- → Perché troviamo una croce sopra la Ciaramicola?
La croce sulla Ciaramicola ha radici religiose legate alla Pasqua. Simboleggia la croce di Gesù, mentre i cinque pallini che a volte decorano gli angoli e il centro raffigurano le cinque ferite di Cristo sulla croce.
- → Quanto tempo dura la Ciaramicola?
Puoi tenere la Ciaramicola fuori frigo per 3-4 giorni, chiusa in un contenitore a tenuta o avvolta in pellicola. Meglio non metterla in frigorifero perché l'umidità rovina la meringa.
- → In che periodo si mangia tradizionalmente la Ciaramicola?
La Ciaramicola è un dolce tipico pasquale umbro, soprattutto di Perugia. Viene portata in tavola la domenica di Pasqua come fine pasto o come parte della colazione festiva.
- → Posso fare la meringa per decorare in anticipo?
È meglio montare la meringa poco prima di usarla e decorare solo quando la ciambella s'è raffreddata del tutto. La meringa montata perde compattezza col tempo e diventa difficile da lavorare. Una volta messa sul dolce, lasciala riposare almeno 2-3 ore prima di servire.