
Questa deliziosa torta della tradizione amalfitana combina una base friabile di pasta frolla con un cuore di crema vellutata, tutto impreziosito dal gusto vivace delle amarene sciroppate.
Ho fatto questa torta la prima volta durante un ritrovo estivo con la famiglia. Da quel momento, ogni volta che ci vediamo per una festa, tutti me la chiedono.
Componenti Per la crema soffice
- 370 ml di latte intero per rendere la crema incredibilmente setosa
- Buccia di mezzo limone biologico che dona una nota fresca e profumata
- 4 tuorli d'uovo a temperatura ambiente per un colore dorato intenso
- 120 g di zucchero bianco per un dolce equilibrio
- 40 g di maizena per dare alla crema una consistenza perfetta
Componenti Per la base croccante
- 2 uova intere tiepide per un impasto più facile da lavorare
- 100 g di zucchero per una dolcezza ben bilanciata
- 80 ml di olio vegetale che rende la pasta bella friabile
- Buccia grattugiata di mezzo limone per un tocco aromatico
- 8 g di lievito vanigliato per una leggera sofficità
- 320 g di farina setacciata per evitare grumi nell'impasto
Componenti Per ripieno e finitura
- 80 g di amarene sotto sciroppo sgocciolate che portano un contrasto gustoso
- Un po' di zucchero a velo per la decorazione finale
Procedimento Dettagliato
- Iniziamo con la crema
- Mettiamo il latte in un pentolino con la buccia di limone e riscaldiamo a fiamma bassa. Non facciamolo bollire - deve solo prendere l'aroma del limone che darà un profumo speciale alla nostra crema.
- Lavoriamo le uova
- In una ciotola grande mescoliamo i tuorli con lo zucchero usando una frusta. Continuiamo finché non otteniamo un composto gonfio e chiaro. Questo passaggio dà aria alla crema e la rende più leggera.
- Mettiamo la maizena
- Aggiungiamo la maizena al mix di uova e mescoliamo con energia fino a che non è ben incorporata. Facciamo attenzione a questo punto perché è essenziale per una crema liscia senza fastidiosi grumi.
- Finiamo la crema
- Togliamo la buccia dal latte caldo usando un colino e versiamolo piano piano nel composto di uova. Mescoliamo continuamente e rimettiamo tutto sul fuoco. Giriamo senza fermarci finché la crema non diventa densa. È pronta quando il cucchiaio lascia un segno che non scompare subito.
- Creiamo la frolla
- Mettiamo in una ciotola uova, zucchero, olio, buccia di limone e lievito. Mescoliamo prima con una forchetta. Questo modo ci aiuta a unire bene i liquidi prima di aggiungere la parte secca.
- Completiamo l'impasto
- Mettiamo la farina un po' alla volta e lavoriamo con le mani fino a formare una palla morbida e uniforme. L'impasto deve staccarsi dalle dita ma restare elastico e piacevole da manipolare.
- Prepariamo la base
- Prendiamo una buona parte dell'impasto e stendiamolo fino a fare un disco un po' più grande della tortiera. Lo spessore giusto è circa 4mm così cuoce bene dappertutto.
- Sistemiamo nella tortiera
- Mettiamo con cura la pasta nella tortiera che abbiamo già unto e infarinato. Facciamola aderire bene ai bordi. Tagliamo via la pasta che avanza per avere un bordo pulito.
- Montiamo la torta
- Versiamo la crema ormai fredda sulla base e livelliamola con una spatola. Spargiamo uniformemente le amarene ben sgocciolate sopra la crema.
- Adorniamo
- Con la pasta avanzata facciamo delle strisce larghe 2 cm e disponiamole sopra formando dei rombi incrociati. Creiamo anche un bordo intrecciato per rendere la torta più elegante.
- Inforniamo
- Mettiamo in forno già caldo a 170°C per circa mezz'ora finché non diventa dorata. Vogliamo un colore bello ma non troppo scuro per mantenere la morbidezza della pasta.
- Completiamo
- Facciamo raffreddare la torta almeno mezz'ora prima di spolverizzarla con zucchero a velo. Questo tempo è necessario perché la crema si assesti e la pasta finisca di cuocere con il calore residuo.

Le amarene sono l'anima di questa torta. La prima volta che l'ho fatta per mia nonna, ha subito riconosciuto il gusto della sua infanzia a Maiori. Mi ha raccontato come sua mamma preparava questo dolce per le feste usando le amarene raccolte e conservate durante l'estate.
Come Conservarla
Questa torta amalfitana resta buona per 2 giorni a temperatura ambiente se coperta con pellicola o sotto campana di vetro. Non mettetela in frigo perché la frolla diventa molliccia e perde la sua croccantezza. Se volete tenerla più a lungo, può durare fino a 3 giorni, ma il sapore migliore lo sentirete nei primi due giorni dopo averla preparata.
Alternative Possibili
Se non trovate le amarene, potete usare visciole o ciliegie sotto sciroppo nella stessa quantità. Per una versione estiva, potete aggiungere frutta fresca come fragole o pesche a fettine sulla superficie prima di servire. Chi ama i sapori più decisi può arricchire la crema con un cucchiaio di liquore Strega o limoncello per un tocco più aromatico tipico della zona campana.
Come Servirla
Questa torta è fantastica come fine pasto accompagnata da un piccolo bicchiere di limoncello freddo che esalta il profumo agrumato della pasta. Per renderla ancora più golosa, provate ad affiancare una pallina di gelato alla crema o alla vaniglia. Nelle feste importanti in Campania spesso viene decorata con foglioline d'oro commestibili, un richiamo alla tradizione orafa di Amalfi.
Storia e Tradizione
Questo dolce è tipico della costa di Amalfi e risale all'800, quando le famiglie ricche offrivano dolci elaborati agli ospiti come segno di benvenuto. Le amarene tradizionalmente usate venivano dai giardini delle ville costiere, coltivate insieme ai limoni. Il disegno a griglia sulla superficie riprende i motivi delle ceramiche locali, un elemento distintivo che si ritrova in molti dolci della zona come firma della pasticceria amalfitana.

Domande Frequenti
- → Posso fare questa torta amalfitana in anticipo?
Certo, puoi preparare il dolce un giorno prima. Tienilo in frigo avvolto nella pellicola e lascialo raggiungere la temperatura ambiente prima di mangiarlo per gustarlo al meglio.
- → Posso usare altra frutta al posto delle amarene?
Sicuro, vai pure con visciole, ciliegie o frutti di bosco. Ricordati solo di scolare bene la frutta per non rendere la crema troppo bagnata durante la cottura.
- → Quanto dura questo dolce amalfitano?
Resta buono per 2-3 giorni in un contenitore chiuso in frigorifero. Ti suggerisco di mettere lo zucchero a velo solo quando lo servi.
- → Come posso fare la base più croccante?
Per una base più croccante, prova a mettere metà burro freddo a pezzetti al posto dell'olio. Ricorda anche di non lavorare troppo l'impasto per non attivare il glutine.
- → La crema ha i grumi, come posso sistemarla?
Se trovi grumi nella crema, passala con un frullatore a immersione o attraverso un colino fino. Per evitare il problema, gira sempre durante la cottura e non far bollire troppo.
- → Quale teglia va bene per questo dolce?
Meglio una teglia apribile di 22-24 cm, così togli il dolce facilmente quando è pronto. Ricordati di ungerla e infarinarla bene per evitare che la pasta si attacchi.