
Il purè di patate non manca mai quando cerco una coccola semplice che piaccia a tutti. Davvero insostituibile come contorno vicino ad arrosti o piatti di carne, è un comfort food dal profumo che fa tornare il sorriso, perfetto per le serate fresche in famiglia.
Quando ero ragazzina e l’ho cucinato per la prima volta in casa, in cucina si respirava aria di festa. Ogni volta che lo preparo la domenica è una gioia per grandi e piccoli, sanno che sarà un successo.
Ingredienti Semplici
- Patate gialle: sono l’ideale per un purè cremoso assicurati che siano senza ammaccature e belle sode
- Latte fresco intero: rende il purè ancora più vellutato usa sempre quello appena aperto
- Burro: per dare sapore profondo scegli quello di buona qualità
- Noce moscata: una grattata al momento aggiunge aroma unico
- Sale fino: per dare il giusto equilibrio
Facile Procedura
- Bollire le patate
- Pulisci le patate sotto l’acqua, immergile in una grossa pentola con acqua fredda e cuocile dopo aver salato abbondantemente. Quando la forchetta le atraversa senza fatica (circa 40 minuti) sono pronte.
- Sbucciare e schiacciare
- Scola con la schiumarola e togli la buccia quando sono ancora calde, così sono facili da schiacciare. Schiacciale subito usando uno schiacciapatate in una pentola pulita.
- Versare il latte e mescolare
- Scalda il latte giusto il tempo che sia tiepido aggiungilo piano alle patate schiacciate girando bene con una frusta. Così il purè diventa subito morbido senza grumi.
- Aggiungere burro e profumare
- Tenendo la fiamma al minimo unisci burro a pezzettini e una generosa grattugiata di noce moscata. Continua ancora a mescolare giusto qualche minuto regolando di sale se serve.
- Servire subito caldo
- Versa in una boule e porta in tavola senza aspettare per mantenere tutta la cremosità.

La mia fissazione? La noce moscata. Da bambina il suo profumo mi conquistava quando la mamma la grattugiava sul purè caldo. È un odore che mi fa pensare subito al calore della cucina e alle feste in famiglia.
Come Conservare
Puoi mettere il purè avanzato in frigo in un contenitore ben chiuso e si mantiene per più di due giorni. Se vuoi scaldarlo basta aggiungere un pochino di latte e rimescolare dolcemente per riavere la cremosità di quando l’hai fatto. Perfetto anche per crocchette o torte salate se te ne resta un po’.
Alternative agli Ingredienti
Non hai il latte intero? Va benissimo il parzialmente scremato oppure anche una bevanda vegetale tipo latte d’avena o di soia, basta che non sia zuccherata. Puoi cambiare il burro con olio extravergine d’oliva se vuoi fare una versione senza latticini o più leggera.
Idee per Servirlo
Squisito con carne al forno, brasati o anche con un secondo di pesce speziato. Fantastico anche sotto una pioggia di formaggio grattugiato oppure come base golosa per uova al tegamino. Io lo adoro con uno spezzatino pieno di sugo sopra come letto morbidissimo.

Origine e Curiosità
Il purè di patate è un must intramontabile della tavola italiana, con mille sfumature regionali, spesso arricchito da erbe fresche o formaggi. In tante famiglie è simbolo di festa e unisce grandi e piccoli. Portarlo in tavola vuol dire far sentire tutti a casa.
Domande Frequenti
- → Che tipo di patate scegliere per un purè buono?
Per fare il purè più soffice, punta su patate a pasta gialla oppure farinose, così le schiacci subito e non fanno fatica.
- → Al posto del latte posso mettere quello vegetale?
Certo, va benissimo anche il latte vegetale, tipo soia o mandorla, se vuoi una versione senza lattosio.
- → Come faccio se non voglio i grumi nel purè?
Il trucco è schiacciare le patate quando sono ancora calde e unire il latte caldo poco a poco, tenendo sempre la frusta in mano.
- → La soluzione per conservare il purè avanzato?
Chiudi il purè in un contenitore ermetico e lascialo in frigo, sta bene per 2-3 giorni. Quando vuoi, scaldalo in padella o a bagnomaria, aggiungendo ancora un goccio di latte.
- → Posso preparare il purè prima?
Sì, certo che puoi. Per farlo tornare cremoso quando lo riscaldi, basta aggiungere ancora un po’ di latte e mescolare.